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sabato 10 marzo 2012

Coltivare batteri su un terreno di coltura STANDARD

Salve a tutti gentili visitatori del mio sito!

dovete sapere che la coltura dei batteri è svolta solo in piccola parte su gelatine o in brodi di coltura, esiste infatti un altro strumento che, nutrendo i microrganismi permette di farli crescere di numero in maniera esponenziale in modo di poterne vedere le colonie ad occhio nudo. Questo strumento si chiama TERRENO DI COLTURA, e in questo post vi spiegerò come realizzarlo.


Innanzitutto è necessario dire che la parola terreno di coltura è pressocché generica: esistono terreni di coltura sintetici, complessi e selettivi, oggi io vi spiegerò come realizzare il primo tipo, che è caratterizzato da materiale di più facile reperibilità e meno dispendioso.

Cosa ci serve?
- 4 Piastre di Petri in vetro o plastica
- pentolino
- beuta in vetro PIREX
- imbuto
- filtro per il cafè
- acqua distillata
- agar agar
- peptone oppure estratto di carne
- estratto di carne
- sale da cucina

Piccolo paragrafo sulla STERILITà ASSOLUTA

Come al solito la sterilità è sempre importantissima per i nostri esperimenti, e in questo caso più che mai, perciò:
- sterilizzare le piastre di petri in vetro in forno a 100° per 15minuti
- aprire le piastre in plastica solo quando sarà esplicitamente chiesto di farlo (che sono già sterilizzate dall'azienda produttrice)
-bollire per circa 5minuti il terreno di coltura di cui tra poco descriverò la composizione
-lavorare vicino una fiamma
-sterilizzare l'ansa che useremo su una fiamma

Pronti? E ALLORA COMINCIAMO!

Prendete la beuta in pirex e prepariamo la seguente SOLUZIONE FREDDA, gli ingredienti:
- peptrone/e.di carne
- estratto di carne
- acqua distillata
- sale da cucina
- Agar Agar

PROCEDIMENTO
Versiamo 100ml d'acqua distillata nella beuta, aggiungiamo un cucchiaino di estratto di carne, un grammo di peptone (o un altro grammo di estratto di carne), un pizzico (0,5g) di sale da cucina e l'agar agar,che, per chi non lo sapesse, è una polvere gelificante. mescolare tutto energicamente, e lasciare riposare la soluzione per circa cinque minuti. Ora possiamo rimescolare tutto per una seconda volta e versare nel pentolino la soluzione, porre il pentolino su una fiamma e aspettare che la soluzione giunga all'ebbolizione, adesso prendiamo l'imbuto, mettiamolo nel collo della beuta e versiamoci la soluzione bollente. Prendiamo la beuta in pirex e mettiamola sulla fiamma, aspettare che giunga una seconda volta ad ebbollizione. Afferriamo la beuta con una presina (e con la massima attenzione) e versiamo la soluzione nelle piastre di Petri (le piastre dovranno essere piene circa fino a metà). Buttare la soluzione eccedente. chiudere le piastre e lasciar riposare per 12ore.

SEMINA DEI BATTERI
Dopo 12 ore possiamo notare con estremo stupore (quantomeno per me è stato così!) che la soluzione è diventata solida, pressocché gelatinosa, non è più, dunque, una soluzione, ma un terreno di coltura: cibo per batteri!
prendiamo dunque l'ansa sterile, e strofiniamola contro la nostra pelle, apriamo poi le piastre, con una fiamma vicino, e strofiniamo con delicatezza l'ansa sul terreno di coltura, chiudiamo le piastre con del normalissimo scoch, e lasciamole in casa. In circa 48 ore dovrebbero iniziare a vedersi le prime colonie, e dipo circa una settimana si sarà verificata un'espansione in massa di tutti i batteri che avranno aumentato la grandezza delle loro colonie.
La prossiam volta sceglieremo il batterio che ci piace di più e lo ISOLEREMO, cioè lo faremo crescere meglio grazie ad un terreno SELETTIVO! Ma per oggi basta così!

Francesco

11 commenti:

  1. E i filtri per il caffè a cosa servoo?

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    1. Ciao!
      Nel passaggio dal pentolino alla beuta il terreno viene filtrato velocemente per mezzo di questo tipo di filtri, che eliminano eventuali impurità create dalla bollitura sulla superficie!

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  2. Scusa che cos'è l'ansa? non ho capito a cosa ti riferisci.

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    1. L'ansa è uno strumento dalla forma allungata che si può mettere su una fiamma per sterilizzarlo, poi sfredarlo con dell'acqua fredda e infine immergerlo in una soluzione batterica (sospensione) per poi strusciarlo sul terreno posto nella piastra.
      Puoi realizzare un'ansa semplicemente deformando un'atache...
      =))

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  3. grazie,di agar agar invece un gr per 100 ml di acqua?

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  4. altra domanda,a che temperatura dovremo tenere le piastre?al buio?Io avevo pensato vicino al termosifonoe in una zona dove non c'+ luce o in un cassetto in mezzo a degli asciugamani per tenere il calore + o - costante..

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    1. Allora, Agar agar 1,5g per 10ml di acqua (ricorda: l'agar si aggira sempre in un range che va dall'1,00% all'1,7% della soluzione. =)
      Le piastre andrebbero tenute a 37° (io ho un termostato) ma va bene anche a temperatura ambiente in casa, MAI SOTTO I 20°!
      La luce sui batteri non influisce, può esserci o meno, non fa nulla.
      Ma mi spieghi che batteri ti piacerebbe coltivare in questo momento così magari posso esserti più utile?
      Saluti e grazie per l'interessamento!
      Francesco

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    2. volevo prelevare campioni da varie parti,ad esempio dalla pelle,dalla bocca e magari dal davanzale della finestra..ho un ansa da inoculazione sono alle prime armi,va bene?come posso usarla?se hai un contatto da qualche parte possiamo parlare meglio

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    3. si, ho un contatto gmail:
      francesco.zorutti@gmail.com
      Aspetto una tua mail!!

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  5. Ciao, complimenti per il blog! Senti, volevo chiederti se la beuta fosse proprio indispensabile o se potesse essere sostituita in qualche modo. Grazie in anticipo!

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